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Aprire un attività in Russia

Aprire una società in Russia e avviare quindi una attività commerciale può non essere cosa facile, ecco qualche utile indicazione!

Imprenditore Italiano: Il tipico uomo d'affari italiano a San Pietroburgo conclude sistematicamente con un nulla di fatto per via del ˝fattore disturbo˝!
Imprenditore Italiano
Il tipico uomo d'affari italiano a San Pietroburgo conclude sistematicamente con un nulla di fatto per via del "fattore disturbo"!

Aprire un attività in Russia significa affrontare difficoltà nonché incappare nelle più svariate problematiche, quindi è meglio partire con il dovuto entusiasmo nonché forte motivazione carica interiore.
Il ritorno economico variano estremamente a seconda della città e rione, volendo però esporre una serie di regole comuni che ne definiscono le direttive da seguire occorre tener conto di quanto segue:
Non si tratta di cosa facile, all’affitto dei locali è preferibili l’acquisto (essenzialmente per 2 motivi che esporrò più avanti), sicuramente il ritorno economico per le città di Mosca e San Pietroburgo è di gran lunga più elevato rispetto alla medesima attività in qualsiasi località in Italia, ciascuna città di provincia rappresenta una regola a se e per la quale è opportuno non avventurarsi anche avendo le spalle coperte, opportunità estremamente allettanti si possono individuare nelle micro zone “élite” come per esempio Sochi (turismo di massa) o in altre città fiorenti tipo quelle che traggono profitto dalla vendita di gas e petrolio (però non auguro a nessuno di trasferirsi nella regione di Nenetskij – oltre il circolo polare artico per intenderci.).
L’affitto è da evitare innanzitutto per il banale motivo dei costi alti (si parte da 40 euro al metro quadro al mese per un locale a San Pietroburgo mentre a Mosca si raggiungono cifre da record mondiale. Altro motivo per escludere in modo categorico l’affitto è che non si è tutelati e in qualsiasi momento grazie a una serie di fatti che si possono scaturire a comando, si può venir costretti a lasciare il locale di punto in bianco (magari dopo ave investito consistenti risorse per l’avvio), giusto oggi ha chiuso i battenti il più grande e frequentato pub irlandese in San Pietroburgo (the Red Lion Pub), locale aperto giorno e notte 365 giorni all’anno, con un volume tale di clienti da far presumere che il proprietario (sempre irlandese), recuperò l’investimento fatto nel 98 (quando tutto costava veramente pochissimo) in pochi giorni d’attività. Red Lion si trasferisce in piazza Decadresti perché costretto a lasciare il suolo (che affittava dallo stato) visto che è  stato ceduto a un soggetto che vi costruirà sopra un locale dal costo di 50 milioni di dollari! Comunque sia anche un motivo più banale può costringere a lasciare immediatamente un locale in affitto, come per esempio la cessazione della fruizione di corrente elettrica che viene erogata non all’affittuario ma su contratto del proprietario delle mura (questo in qualsiasi momento può far tagliare la luce!).
Per quanto riguarda l’acquisto delle mura, si incorre forzatamente in una scelta: Acquistare un locale adibito ad attività commerciale (dal costo considerevolmente elevato), o acquistare un locale senza i permessi per l’uso ad attività commerciale e chiedere questi in successione (scelta estremamente più economica). Qualsiasi locale che  vi verrà offerto a costi ragionevoli, dopo breve verifica risulterà sulla carta adibito a uso esclusivamente abitativo (anche se chi cerca di vendervelo ve lo presenta come negozio o ufficio), il che comporta l’impossibilità di svolgervi qualsiasi tipo di attività; La trasformazione a uso “non abitativo” (viene detta cosi’) dell’immobile ha costi vivi relativamente bassi (3200 euro), tuttavia vista la mole di documenti da produrre e la propensione a negare le autorizzazioni da parte delle autorità competenti, si è creata una serie di strutture commerciali parallele di servizio che dietro compenso dovrebbero fornire la consulenza necessaria a coadiuvare il passaggio a uso commerciale dell’immobile.
Incappare in queste agenzie di consulenza significa affrontare spese di varia natura senza nessuna garanzia di venire al dunque, tra le altre cose questa serie di documenti ha un costo decisamente più elevato nel caso non siate russi, comunque sia è norma che la trasformazione a uso non abitativo dell’immobile non venga fatta da un soggetto straniero (lo straniero è visto come un pollo da spennare e quindi i costi lievitano).
Giusto questa sera mentre ero in un locale dal gusto e stile prettamente italiani, il “Black & White” sito nella zona pedonale di Pietroburgo (la VII linea sull’isola Vasilevsky) feci una riflessione: Il locale si trova in uno scantinato (ex cantina di un condominio storico) e devono averci lavorato dietro mica da ridere per sistemarlo perché quel tipo di cantine non sono semplicemente umide ma ci scorre dentro l’acqua a fiumi.., chi lo acquistò, sicuramente lo pagò relativamente poco viste le condizioni in cui versava, ma neanche gli fu regalato in quanto s’affaccia sulla via pedonale frequentatissima (si trattò comunque d’un investimento di qualche decina di migliaia d’euro), presumibilmente chi fece l’investimento, prima di partire con l’operazione, aveva già tutte le garanzie d’ottenere l’agibilità e i permessi per l’avvio dell’attività, altrimenti il rischio sarebbe stato quello d’acquistare una cantina umida e invasa dai topi che non vale assolutamente nulla nel caso risultasse impossibile farci dentro il locale.
Le norme che vincolano l’agibilità dei locali allo svolgimento commerciale sono severe e nella maggior parte dei casi al di fuori di ragionevoli regole, però quasi tutte sono superabili. Chi si avventura senza saper dove rivolgersi o rivolgendosi alla persona sbagliata, incapperà quasi sicuramente in difficoltà poco chiare. Nonostante quanto si creda, la corruzione atta all’ottenimento dei permessi non è praticabile, tuttavia esistono meccanismi di consulenze che risolvono i singoli problemi. Volendo con un esempio dare l’idea, vi presento un caso tipo: Arriva il sopralluogo dei Vigili Del Fuoco (questo avviene ancora all’inizio quando il locale à appena stato acquistato e dovrà essere completamente risistemato), questi visionano la piantina del progetto precedentemente approvato dalle autorità e decidono di non apporvi il timbro (tutta la procedura va avanti a suon di timbri) in quanto per norma è richiesta una seconda uscita (magari ne avete già una ma li a parer loro non va bene..), a questo punto vi mettono in tasca un biglietto da visita d’una società di consulenza che vi indicherà (dietro compenso) il luogo più idoneo per aprire il varco per la seconda uscita (da qui in avanti incomincia il calvario), chiaramente essendo tutte case storiche (a San Pietroburgo innumerevoli case del contro sono dichiarate patrimonio nazionale), occorreranno una montagna di permessi per modificare la facciata (o il retro) dell’edificio, nonché il benestare del vicinato, una volta ottenuti tutti le autorizzazioni, non si ha finito (sarebbe troppo bello)! Di regola per mettere mano a un “muro capitale” (e tutti i muri periferici delle case sono capitali, occorre anche un’ispezione dell’istituto d’ingegneria, il quale vi negherà di procedere, a meno che un consulente (e nuovo biglietto da visita nel taschino), non espleterà tutti i calcoli tecnici per necessari (in modo da non danneggiare la struttura portante dello stabile). Come si risolve tutto questo trambusto? Il sistema c’è ed è quello d’assoldare chi di mestiere  ottenere quindi il pacco dei documenti pronti, vistati e finiti, state comunque attenti perché la maggior parte delle persone (o società) che espletano questo passaggio sono dei ciarlatani, è importante non solo pagare ma pagare le persone giuste, e poi non crediate che tutti i locali italiani o pizzerie siano veramente italiani, è tutto in mano ai Russi tranne pochi recenti casi (che andrò a verificare!), per gli italiani non e’ facile operare, anche perché parliamo di luoghi dove una comunità insediata ancora non esiste (i cinesi nonostante siano comunisti ci superano di gran lunga, sono molto più imprenditori di noi e di locali in mano ai cinesi se ne contano tantissimi).
Per quanto riguarda la conduzione del locale il pizzo non è di norma praticato (chi arriva ad aprire ha le sue coperture), ma sovente si viene costretti a pagare la sorveglianza (in particolar modo per quello che riguarda la sorveglianza interna e l’infortunistica).
Visto le difficoltà (che comunque considero superabili e decisamente minori a quelle riscontrabili in Italia, a patto di sapersi destreggiare...), fra gli italiani è nata la figura della spalla (il socio), che di norma è un italiano magari insediato sul posto da più tempo, a questa figura personalmente ho dato un nome tecnico: “il parassita”. Mentre in Italia i soci si dividono in accomandanti e accomandatari, in Russia c’è il Socio che mette i soldi, e “il parassita”. Conosco imprenditori che girano sempre con “il parassita” quasi come se fosse la morosa.. Occhio comunque al parassita perché non sempre ti risolve i problemi, non è detto nemmeno che sia in grado da fare da supporter per l’avvio dell’attività, molti lo adottano con l’idea di scaricarlo non appena avviati (sempre se ci riescano) ma poi la cosa risulta improponibile, almeno senza dolori.
Non mancherò di scrivere un vademecum sulla figura del parassita! (Questo sarà un capitolo molto più interessante).
Per finire a pari investimento le attività che rendono maggiormente sono: Supermercati, profumerie e attività legate alla cura della persona. I ristoranti vengono dopo i club e le sale cinematografiche.
Un dato statistico: Il quartiere di Pietroburgo con la più alta concentrazione di ristoranti per numero di abitante e’ la isola Pietrogradskay, quartiere élite, grande per numero di abitanti come la città di Firenze, all’interno vi si trovano casinò e locali d’ogni genere, nonché il centralissimo corso Bolshoy con le firme della moda internazionale, tuttavia v’è una carenza accentuata di supermercati cosicché gli abitanti sono costretti a farsi code al botteghino per acquistare qualsiasi cosa, nonché per alcuni prodotti si è obbligati ad andare ad acquistarli altrove. Prevedibilmente il primo che aprirà un supermercato in questa zona guadagnerà all’inverosimile, questa ed altre tantissime opportunità offre ancora la Russia, paese per il quale il mercato non è ancora saturo e rappresenta la nuova America per chi ha iniziativa e la testa giusta, il consiglio che vi do è comunque di separare il lavoro dal divertimento e camminare sui binari senza perdere la testa.
Ho tralasciato volutamente altri argomenti che approfondirò separatamente: Il lato contabile (contabilità nera e bianca), e la gestione del personale.

P.S.:
Una figura frequentissima tra gli italiani che cercano d’insediarsi sul posto aprendo un’attività, è il consulente “bravissimo”, amicone e quasi parente della propria ragazze (ex quasi mignotta conosciuta via ICQ oppure al Tribunal Bar, Magrib e simili). Questa figura inizialmente si presenta competente e afferrata, per giunta con diverse lauree, poi alla fine si rivelerà un cialtrone che farà perdere tempo e soldi.
Attenzione anche ai consulenti che vi sbandierano difficoltà inventate ad arte per poi vendervi la soluzione per superarle!

Un saluto a tutti i frequentatori i visitatori del sito e gli amanti della Russia!

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